Sotto il Tuo Manto

Mercoledi, 23 luglio 2025 - Santa Brigida (Letture di oggi)

Chi è Gesù per me? Gesù è il, Verbo fatto carne. Gesù è il Pane di Vita. Gesù è la Vittima immolata per i nostri peccati sul­la croce. Gesù è il sacrificio offerto nella Santa Messa per i peccati del mondo e per i miei. Gesù è la Parola da annunciare. Gesù è la verità  da rivelare. Gesù è la via da percorrere. Gesù è la luce da accendere. Gesù è la vita da vivere. Gesù è l'amore da amare. Gesù è la gioia da condividere. Gesù è il sacrificio da offrire. Gesù è la pace da donare. Gesù è il Pane di vita da dare come cibo. Gesù è l'affamato da saziare. Gesù è l'assetato da dissetare. Gesù è l'ignudo da vestire. Gesù è il senza tetto da ospitare. Gesù è l'ammalato da risanare. Gesù è l'abbandonato da amare. Gesù è il rifiutato da accogliere. Gesù è il lebbroso a cui lavare le piaghe. Gesù è il mendicante a cui donare un sorriso. Gesù è l'ubriacone da ascoltare. Gesù è il malato mentale da proteggere. Gesù è il bimbo da tenere tra le braccia. Gesù è il cieco da condurre per mano. Gesù è il muto per il quale parlare. Gesù è lo storpio con cui camminare. Gesù è il drogato da aiutare. Gesù è la prostituta da togliere dalla strada e da soccorrere. Gesù è il prigioniero da visitare. Gesù è l'anziano da servire. (Madre Teresa di Calcutta)

Capitolo VIII: L’offerta di Cristo sulla croce e la donazione di noi stessi


Parola del Diletto

Con le braccia stese sulla croce, tutto nudo il corpo, io offersi liberamente me stesso a Dio Padre, per i tuoi peccati, cosicché nulla fosse in me che non si trasformasse in sacrificio, per placare Iddio. Allo stesso modo anche tu devi offrire a me volontariamente te stesso, con tutte le tue forze e con tutto il tuo slancio, dal più profondo del cuore, in oblazione pura e santa. Che cosa posso io desiderare da te più di questo, che tu cerchi di offrirti a me interamente? Qualunque cosa tu mi dia, fuor che te stesso, l'ho per un nulla, perché io non cerco il tuo dono, ma te. Come non ti basterebbe avere tutto, all'infuori di me, così neppure a me potrebbe piacere qualunque cosa tu mi dessi, senza l'offerta di te. Offriti a me; da te stesso totalmente a Dio: così l'oblazione sarà gradita. Ecco, io mi offersi tutto al Padre, per te; diedi persino tutto il mio corpo e il mio sangue in cibo, perché io potessi essere tutto tuo e perché tu fossi sempre con me. Se tu, invece, resterai chiuso in te, senza offrire volontariamente te stesso secondo la mia volontà, l'offerta non sarebbe piena e la nostra unione non sarebbe perfetta. Perché, se vuoi giungere alla vera libertà e avere la mia grazia, ogni tuo atto deve essere preceduto dalla piena offerta di te stesso nelle mani di Dio. Proprio per questo sono così pochi coloro che raggiungono la luce e l'interiore libertà, perché non sanno rinnegare totalmente se stessi. Immutabili sono le mie parole: se uno non avrà rinunciato a "tutto, non potrà essere mio discepolo" (Lc 14,33). Tu, dunque, se vuoi essere mio discepolo, offriti a me con tutto il cuore.