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“Religioni orientali? Paganesimo, la salvezza dell’anima è solo nella Chiesa  cattolica. Il divorziato risposato non può fare la  comunione.” Lo afferma in questa intervista che ci ha rilasciato Monsignor Basile Tapsoba, vescovo del Burkina Faso, esorcista ormai radicato ad Ascoli Piceno.

Eccellenza, Papa Francesco, recentemente ha affermato che  le parole di Buddha possono costituire una guida anche per i cristiani. Che cosa ne pensa?

” Non commento quello che dice il Papa e allora parlo per vie generali sul tema. La mia opinione è che le religioni orientali sono forme di vero paganesimo, anche perchè nate prima di Cristo e ricordo che solo in Cristo e nella Chiesa cattolica   è salvezza. In poche parole, la religione di Buddha e tutte quelle orientali non sono compatibili col cristianesimo. Del resto, Gesù ha detto con molta chiarezza che non possiamo avere due padroni.  O lui o altri e bisogna scegliere, mai le vie di mezzo “.

Religioni pagane, quale il rischio?

” Il paganesimo, di qualunque natura, ci allontana da Dio. Indubbiamente anche il pagano può guadagnare la salvezza se segue  rettamente la coscienza. Però bisogna ribadire con forza, almeno nella ottica cristiana, che ci si salva con e solo nella Chiesa, non fuori”.

E le religioni orientali?

” Sono molto insidiose, soprattutto per l’ orgoglio che è di Satana. Infatti queste religioni pensano che la salvezza  provenga dall’ uomo e non da Dio, in poche parole determinano un io super referenziale. Questo è il grande limite e allora se queste religioni scivolano nell’ orgoglio e negano l’ azione salvifica di Dio, il passo successivo è che sono ispirate dal maligno”.

Eccellenza, dopo la pubblicazione di Amoris Laetitia esiste un dibattito abbastanza serrato sul tema se il divorziato risposato civilmente può o meno accostarsi alla comunione. Quale la sua opinione?

” Non è possibile questo. Il divorziato risposato civilmente non può fare la comunione sacramentale, perchè è in situazione di peccato grave. Ciascuno deve considerare attentamente la sua coscienza e ricordare sul punto la dottrina della Chiesa, il Catechismo e la Parola, specialmente quello che  dice San Paolo”.

Lei è di origine africana. Che fare sulla immigrazione?

” Il colore della pelle non sia mai motivo di discriminazione. Però ogni paese deve avere le sue leggi sulla immigrazione e queste leggi devono essere rispettate. Occorre essere solidali , ma anche chiari e  prudenti nel seguire queste norme. Indubbiamente la terra è di tutti, ma troppi immigrati sono un limite per loro stessi e possono creare problemi a chi li ospita”.

Bruno Volpe

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